Il corpo di bambini e ragazzi tra i 5 e i 14 anni è composto per circa il 75% da acqua. Si tratta di una percentuale significativamente più alta rispetto agli adulti, nei quali essa è compresa appena tra il 50% e il 65% della massa corporea, a seconda dell’età.
Una sufficiente assunzione di liquidi risponde quindi al più importante fabbisogno del corpo umano. L’acqua è parte integrante di tutte le cellule e fluidi corporei – incluso il sangue – ed è essenziale come mezzo di trasporto e solvente per ossigeno, nutrienti, prodotti del metabolismo e sostanze nocive. L’acqua provvede quindi sia all’apporto di ossigeno e sostanze nutritive alle cellule e agli organi, sia al deflusso e all’eliminazione delle tossine. Non da ultimo, mantiene costante la temperatura corporea attraverso la produzione di sudore.
Più di ogni altro organo, il cervello dipende da un buon apporto di ossigeno e sostanze nutritive. “Una carenza di liquidi influisce per prima cosa sulle capacità cognitive”, spiega Silke Raffeiner, nutrizionista presso il Centro Tutela Consumatori Utenti. Stanchezza, difficoltà di concentrazione, ridotta attenzione visiva, minore capacità di apprendimento, difficoltà di astrazione, problemi di memoria e tempi di reazione più lunghi sono i primi segnali di una disidratazione. “Perché quando il sangue diventa più denso a causa della mancanza di acqua, scorre meno facilmente e non riesce più a rifornire in modo ottimale gli organi”, aggiunge Raffeiner.
Oltre al cervello, anche cuore, reni, polmoni e muscoli risentono di una mancanza di liquidi, con conseguente calo anche delle prestazioni fisiche. Il corpo, infatti, reagisce alla carenza di acqua riducendo il volume di sangue pompato a ogni battito e abbassando la pressione sanguigna. Con una carenza di liquidi pari a ca. il 5% del peso si manifestano disturbi circolatori.
Rispetto agli adulti, il corpo dei bambini ha una superficie corporea maggiore in rapporto al peso. Inoltre, i bambini sudano meno, quindi il calore corporeo non viene dissipato in modo efficace come negli adulti. Per questo, in rapporto al peso corporeo, i bambini hanno un fabbisogno di liquidi maggiore rispetto agli adulti e sviluppano più rapidamente una carenza di liquidi. E questa carenza è più preoccupante in quanto la sensazione di sete nei bambini piccoli non è ancora completamente sviluppata; essi tendono infatti a dimenticare di bere quando giocano e fanno sport.
Secondo le società di nutrizione, bambini e ragazzi dovrebbero bere regolarmente acqua anche durante le lezioni scolastiche, e non solo quando avvertono sete. Come regola generale, dovrebbero assumere almeno 6 bicchieri d’acqua distribuiti nell’arco della giornata. La dimensione del bicchiere varia in base all’età e al peso corporeo: 0,15 L per i bambini della scuola materna, 0,2 L per quelli della scuola primaria e 0,25 L per gli studenti delle medie. In caso di febbre, vomito, diarrea, caldo o attività fisica intensa, è necessario aumentare ulteriormente l’apporto di liquidi.