Pronto Consumatore Marzo/Aprile 2017

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Bollettino d'informazione del Centro Tutela Consumatori Utenti - supplemento al n.17/24


La versione integrale cartacea del Pronto Consumatore viene recapitata gratuitamente via posta ai soci del CTCU oppure è disponibile in formato PDF nella sezione download. Le seguenti news sono un estratto.


Bonus del 50% sull'IVA per l'acquisto di immobili ad alta efficienza energetica
L'incentivo è prorogato fino al 31.12.2017

La detrazione fiscale è stata riconfermata dal decreto-legge „Milleproroghe“, n. 244 del 30 dicembre 2016, complemento della legge di bilancio 2017. Secondo il testo, anche nel 2017 sarà possibile detrarre la metà dell'IVA risultante dall'acquisto di abitazioni di classe A o B, a patto che l'acquisto avvenga direttamente dall'impresa edile. La detrazione sarà poi ripartita, come di consuetudine, in 10 quote annuali.
Per ulteriori dettagli e informazioni è possibile rivolgersi al servizio di consulenza del CTCU.


Le novità del 2017 per misurare l’inflazione
I dati dell’Osservatorio prezzi carburanti del MISE sono diventati fonte ufficiale per l’ISTAT

Ogni anno, l'Istat rivede l'elenco dei prodotti che compongono il paniere di riferimento della rilevazione dei prezzi al consumo finalizzata alla misurazione dell'inflazione. L'aggiornamento tiene conto delle novità emerse nelle abitudini di spesa delle famiglie.
Nel paniere utilizzato nel 2017 per il calcolo degli indici NIC (per l'intera collettività nazionale) e FOI (per le famiglie di operai e impiegati) figurano 1.481 prodotti elementari, raggruppati in 920 prodotti, a loro volta raccolti in 405 aggregati. Per il calcolo dell'indice IPCA (armonizzato a livello europeo) viene invece impiegato un paniere di 1.498 prodotti elementari.
Nel 2017 entrano nel paniere 12 nuovi beni e servizi, come i preparati di carne da cuocere, i preparati vegetariani e/o vegani e la birra artigianale. Mentre escono dal paniere le videocamere tradizionali, sostituite dall'action camera.
Nel complesso, le quotazioni di prezzo rilevate ogni mese per la stima dell'inflazione sono circa 706.500. Ottanta sono i comuni coinvolti. I prezzi dell'Osservatorio prezzi carburanti, consultabili anche dai consumatori sul sito del MISE (Ministero dello Svilippo economico) dal 1.1.2017 sono diventati fonti ufficiale anche per l'ISTAT.
I prezzi dei carburanti possono essere visualizzati anche dai consumatori sul sito del MISE (carburanti.mise.gov.it).


Intolleranze alimentari? Le ultime notizie

Le persone che soffrono di intolleranze alimentari hanno spesso reazioni indesiderate verso alcuni ingredienti, tra questi, ad esempio, dolori addominali o diarrea. Il Centro Tutela Consumatori Utenti, in concomitanza con l'inizio della fiera Nutrisan di Bolzano, ha fornito una serie di informazioni in merito a questo argomento.
Nel caso di una vera e propria allergia alimentare si scatena una reazione allergica che attiva anticorpi specifici che possono essere rilevati nel sangue. Al contrario, in caso di intolleranze, questi stessi anticorpi non sono rilevabili nel sangue.
Un'intolleranza alimentare è legata ad alcuni ingredienti presenti nei prodotti alimentari. Ciò è dovuto ad una carenza enzimatica oppure ad un enzima difettoso, congenito o acquisito, che non permette di digerire correttamente alcune sostanze. L'intolleranza al glutine (celiachia), al lattosio, al fruttosio o all'istamina, sono tra quelle più comuni.
Trovate i test sulle singole intolleranze online su www.centroconsumatori.it oppure presso le sedi del CTCU.


Trasporto locale ferroviario : disagi per obliteratrici non funzionanti
Il CTCU chiede informazioni chiare sul diritto al rimborso dei passeggeri e sulle condizioni contrattuali del servizio

Qualche settimana fa pendolari del servizio di trasporto ferroviario in Alto Adige hanno segnalato al Centro Tutela Consumatori Utenti (CTCU) ripetuti disagi dovuti al non funzionamento di obliteratrici contactless nella stazione di Fortezza. Il problema ha riguardato, in particolare, i possessori dell'abbonamento Alto Adige Pass.
Ai pendolari è stato richiesto il pagamento del biglietto della corsa intera, di norma, molto superiore alla tariffa agevolata dell'Alto Adige Pass.
Quello che molti pendolari non sanno è che in simili casi sarebbe previsto un diritto al rimborso dell'ulteriore prezzo del biglietto pagato, da richiedere a mezzo di formulario presente sul sito della Provincia.
Il CTCU, da sempre attento ad una preventiva, chiara informazione agli utenti, ha chiesto una presa di posizione in merito alle criticità evidenziate e in merito a quali accorgimenti i Soggetti destinatari della lettera aperta pubblicata intendano adottare nell'immediato per evitare il ripetersi di simili disagi in capo all'utenza.


Il costo per chiamare un numero di un servizio clienti non deve superare la tariffa base – La Corte di Giustizia UE vieta l'utilizzo dei numeri a pagamento

Sono molti i consumatori che segnalano i costi esorbitanti che sono purtroppo costretti a sostenere nel tentativo di risolvere problemi verso aziende telefoniche che operano soprattutto online, utilizzando il numero di assistenza telefonica indicato sul loro sito internet. Chiedere un maggior costo rispetto alla telefonata base, quando si chiama un numero di contatto a pagamento (ad es. nel caso in cui un consumatore abbia la necessità di presentare un reclamo nei confronti di un professionista o semplicemente di ottenere informazioni sul diritto di recesso sulla garanzia o sul servizio post vendita) è vietato dall'art. 64 del Codice del Consumo.
Lo ha ribadito anche la Corte di Giustizia UE in una recente sentenza del 2 marzo scorso (C-568/15): qualora il professionista utilizzi una linea telefonica allo scopo di essere contattato dal consumatore in merito al contratto concluso, il consumatore non è tenuto a pagare più della tariffa base prevista. La tariffa base imposta dall'operatore telefonico corrisponde al costo di una chiamata verso un numero fisso geografico o verso un numero di cellulare standard.


Antitrust estende il blocco della promozione degli “OneCoin” anche a Onelife Network Ltd

L'Autorità Garante per la Concorrenza ed il Mercato (AGCM) ha esteso il procedimento relativo alla criptomoneta OneCoin alle due società Onelife Network Ltd ed Easy Life Srl. In seguito, ha disposto lo stop cautelare per la promozione in Italia della criptomoneta anche per la Onelife Network Ltd. Easy Life ha invece comunicato di aver cessato la pratica. Dalle informazioni acquisite presso l'AGCM risulterebbe, infatti, che le due società partecipassero alla promozione degli OneCoin e dei pacchetti di formazione collegati alla moneta.
L'AGCM aveva avviato un procedimento contro la One Network Services Ltd e tre persone fisiche in qualità di “registrar” di domini (onecoinsuedtirol.it, onecoinitaliaofficial.it e onecoinitalia.com, vedi www.agcm.it), e aveva disposto per l'Italia uno stop cautelare delle attività legate alla criptomoneta.
La maggior parte dei guadagni, secondo l'AGCM, non si otterrebbe infatti dalla vendita della moneta virtuale OneCoin, ma dalle quote che i consumatori devono pagare per entrare nel sistema. Gli stessi consumatori, per realizzare a loro volta dei guadagni, dovrebbero poi trovare ulteriori persone disposte ad entrare nel sistema pagando le quote. Questo modus operandi sembra essere tipico di un sistema piramidale. Nell'acquisizione degli elementi che hanno portato all'ampliamento del provvedimento l'AGCM si è avvalsa della collaborazione del nucleo Antitrust della Guardia di Finanza.


Nuovi contributi provinciali per misure di risparmio energetico

Si tratta di un finanziamento provinciale che può arrivare fino al 70% dei costi per tutta una serie di misure relative al risparmio energetico. E' il risultato di mesi di studio da parte degli uffici provinciali preposti. Generalmente il contributo viene assegnato nella misura del 50% dei costi sostenuti (e approvati). Nel caso di interventi per l'isolamento termico, il contributo può essere ridotto fino al 30% mentre nel caso di condomini con almeno 5 unità può arrivare fino al 70%. I contributi sono indirizzati principalmente agli edifici esistenti, mentre per gli edifici di nuova costruzione non sono previsti, o quasi, incentivi. Maggiori informazioni: www.centroconsumatori.it.


Quando scade la mia patente? Un nuovo servizio lo ricorda per SMS!

Da quando non vengono più inviati gli avvisi che ricordano l'approssimarsi della scadenza della patente, ogni anno centinaia di cittadini altoatesini si scordano di rinnovarla. E questo potrebbe costare caro: in caso di controlli, sono previste, infatti, sanzioni di 161 euro, e chi resta coinvolto in un incidente senza patente valida potrebbe ricevere anche richieste di rivalsa da parte della propria compagnia assicuratrice.
Un valido aiuto per ovviare a tale situazione arriva da un nuovo servizio del Ministero dei Trasporti, al quale ci si può registrare gratuitamente su www.ilportaledellautomobilista.it. Almeno sette giorni prima della scadenza della patente, il servizio invia all'utente un messaggio o una e-mail di avviso. Inoltre è possibile prenotare un avviso per il collaudo, e richiedere lo stato dei punti della propria patente.


Iniziativa dei cittadini europei

Molte organizzazioni di tutta Europa, fra cui Greenpeace e Slow Food, hanno avviato a febbraio scorso l'iniziativa dei cittadini europei “Fermiamo il glifosato”. Chiedono che tale diserbante venga definitivamente bandito; chiedono inoltre una riforma della procedura di ammissione per i pesticidi e obiettivi vincolanti di riduzione dei pesticidi. Se nell'arco di un anno almeno un milione di cittadini firmerà a favore dell'iniziativa, il Parlamento Europeo dovrà occuparsi del problema, e la Commissione Europea dovrà fornire una risposta in merito. Fino ad oggi sono state raccolte ca. 580.000 firme.
A giugno del 2016 la Commissione Europea aveva deciso di prolungare l'approvazione del glifosato in via provvisoria per 18 mesi. Questo periodo scade a fine 2017. Dopo, potrebbe prospettarsi la riammissione della sostanza sul mercato per altri 15 anni. Il glifosato è il pesticida più utilizzato e più venduto al mondo. L'OMS lo classifica come “probabilmente cancerogeno per gli esseri umani”.
E' possibile firmare a favore dell'iniziativa al seguente link: https://stopglyphosate.org/it; bisogna indicare la data di nascita ed il numero di un documento d'identità.

 

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