Energia e carovita: Assemblea Nazionale il 18 ottobre

Caro Energia e inflazione strozzano le famiglie e l'economia.

 

Le associazioni dei consumatori e utenti (ADICONSUM, ADOC, ADUSBEF, ASSOUTENTI, CASA DEL CONSUMATORE, CITTADINANZATTIVA, CODACONS, CODICI, CONFCONSUMATORI, CTCU, FEDERCONSUMATORI, LEGA CONSUMATORI, MDC, MOVIMENTO CONSUMATORI, UDICON, UTENTI TV), che ripropongono una serie di proposte e di misure da adottare da parte del Governo, per contrastare l’aumento dei prezzi al consumo e frenare il caro-energia.

 

Le misure finora adottate si sono rivelate purtroppo insufficienti a fronteggiare una situazione che appare in peggioramento.

 

Il nuovo Governo deve subito intervenire per bloccare prezzi dell’energia o sarà un dramma economico.
Fai sentire la tua voce: il 18 ottobre
partecipa anche tu all’ Assemblea Nazionale dei consumatori sul caro-energia

https://us06web.zoom.us/webinar/register/WN_4IGZ6ExWTPmfhw2FQiWIww


Segui la diretta dalle 10.00 anche sulla nostra pagina Facebook: https://www.facebook.com/assoutenti

 

Questa Assemblea Nazionale sarà trasmessa in diretta streaming e aperta alle forze sociali che condivideranno le ragioni e le modalità delle iniziative da assumere insieme e i temi e le proposte aggiornate contenute nella piattaforma consumerista del 6 aprile scorso, su cui le associazioni dei consumatori hanno sviluppato la mobilitazione contro il caro-vita e contro il caro-energia e che ha dato luogo alla manifestazione unitaria delle “Pentole vuote” il 10 giugno in tutte le principali città italiane e il 21 settembre scorso a Genova, temi e proposte che di seguito sono sinteticamente riepilogati:

  • Disporre una sospensione dei distacchi di energia elettrica e gas, ampliando e migliorando gli accordi per la rateizzazione lunga delle bollette, anche tramite una specifica garanzia pubblica, istituendo una procedura speciale presso il Servizio Conciliazione Clienti Energia di Arera.
  • Definire la casistica di morosità incolpevole, allargandola alle difficoltà sopravvenute per i nuclei familiari anche ai fini dell’accesso al bonus sociale per elettricità e gas, del quale va ampliata la platea dei beneficiari, innalzando le soglie ISEE fino almeno a 20mila euro e aumentando in forma modulata gli importi erogati.
  • Applicare una normativa più chiara e rigorosa sul divieto alle modifiche unilaterali dei contratti di fornitura energetica, da estendere ai rinnovi e impedendone la risoluzione unilaterale ai fornitori.
  • Liberare il mercato dell'energia (elettricità, gas e carburanti) dalle speculazioni e dalla volatilità dei mercati, disaccoppiando la formazione dei prezzi di elettricità e gas e fissando valori di riferimento per i regimi tutelati secondo la media ponderata dei costi di approvvigionamento e produzione dalle differenti fonti, imponendo, conseguentemente, una soglia massima di oscillazione dei prezzi sul mercato libero.
  • Non applicare l'IVA sulle accise sui carburanti e contingentarne il carico fiscale alla media europea; sterilizzare l'IVA sulla materia prima fino a un valore massimo uguale al carico delle accise e prorogare, almeno fino a fine anno, il taglio di 30 cent sulle accise sui carburanti. Rimodulare le aliquote Iva sui generi alimentari e di largo consumo, riducendone sensibilmente il carico, fino al suo azzeramento su alcuni prodotti essenziali includendo il pellets. Prevedere la deducibilità integrale dei titoli di viaggio per lavoratori e studenti pendolari e forti agevolazioni fino alla gratuità di alcuni servizi e forniture, come mense e libri di testo scolastici.
  • Avviare una riforma complessiva degli oneri generali di sistema che gravano in bolletta, che comprendono molte voci ormai obsolete o ingiustificate, esentando il loro ammontare dalla base imponibile IVA, che va comunque ridotta strutturalmente al 10% sulla totalità dei consumi.
  • Istituire un Albo dei venditori autorizzati ad operare nel settore dell’energia, da accreditare in base a requisiti di solidità patrimoniale e garanzie finanziarie, esperienza e competenza industriale, correttezza commerciale, impegno per la sostenibilità.
  • Ampliare le misure di supporto e operare una semplificazione amministrativa per favorire la nascita e la gestione delle Comunità energetiche rinnovabili, anche qualificandone alcuni modelli come Enti del terzo settore, varando subito i decreti e regolamenti attuativi mancanti.
  • Prevedere un Fondo di sostegno per le fasce meno abbienti per la realizzazione di interventi di riqualificazione energetica degli immobili, anche ai fini dello sviluppo delle energie rinnovabili e del contenimento dei consumi energetici, e per istituire uno specifico intervento di contrasto della povertà energetica.
  • Migliorare formalmente e sostanzialmente le misure adottate in Italia, rafforzandole alla luce delle proposte di regolamento della Commissione UE, sul contenimento dei costi dell’energia, innalzando fino al 100% la tassazione sui superprofitti straordinari delle aziende fornitrici di energia da fonti fossili superiori alla soglia ammessa e diminuendo il limite di compenso massimo ai produttori inframarginali.
  • Rafforzare decisamente i compiti di sorveglianza e i poteri sanzionatori delle Autorità indipendenti e di Mr. Prezzi, allargandone il campo d’intervento e le funzioni di coordinamento delle istituzioni centrali e periferiche dello Stato preposte al controllo, vigilanza e repressione di abusi e speculazioni, instaurando anche un rapporto diretto con le Associazioni dei consumatori riconosciute.
  • Attivare presso le prefetture dei comitati territoriali di sorveglianza sui prezzi, coinvolgendo gli organismi rappresentativi dei consumatori riconosciuti dalle Regioni, per monitorarne l’andamento e contrastare fenomeni speculativi in sinergia con il Garante Nazionale dei Prezzi.
  • Consultazione preventiva delle Associazioni dei Consumatori e degli Utenti del CNCU (Consiglio Nazionale Consumatori e Utenti) per l'assunzione di provvedimenti in materia di prezzi e politica energetica.

 

 

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