La rilevazione annuale del CTCU:
rincari sui conti correnti e modelli tariffari più complessi
Lo spazio digitale offre infinite possibilità – ma infinite paiono anche le attività criminali che vi si sviluppano. Nelle ultime settimane al Centro Tutela Consumatori Utenti (CTCU) sono pervenute le chiamate di molti consumatori, alcuni dubbiosi su messaggi che hanno ricevuto sui propri cellulari, altri disperati per importi, fino a 5.000 euro, purtroppo spariti da carte o conti.
Con l'estratto conto di fine anno la banca ci deve fornire anche un'ordinata e dettagliata indicazione dei costi sostenuti per la tenuta del nostro conto corrente. Consumatrici/tori possono così analizzare la propria spesa bancaria e, grazie anche al confronto-costi del CTCU, confrontare le proprie condizioni con quelle di altre offerte presenti sul mercato.
I dati della Banca d'Italia parlano chiaro: nel risparmio finanziario, le famiglie in Alto Adige prediligono i prodotti di liquidità, quali conti correnti, postali oppure conti deposito che costituiscono quasi il 30% circa della ricchezza complessiva delle famiglie in Alto Adige (il resto è costituito da altre attività finanziarie, oltre che da ricchezza reale, cioè abitazioni e altre forme di immo
Poco tempo ancora per i titolari di rapporti finanziari cosiddetti “dormienti”, per rivendicare le somme dimenticate e non movimentate da oltre 20 anni in conti correnti, depositi, libretti di risparmio, ma anche azioni, obbligazioni, buoni fruttiferi, fondi comuni di investimento, nonché assegni circolari non riscossi entro il termine di prescrizione.
Con decreto n. 70 del 3 maggio 2018, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n.140 del 19 giugno 2018, il Ministero dell'Economia e delle Finanze ha individuato i beneficiari nonché specificato i requisiti, il funzionamento e i costi del cd. conto di base.
Svista a tre zeri
A luglio del 2017 il legislatore ha nuovamente inasprito le sanzioni per la violazione delle norme antiriciclaggio. Fra le altre cose sono state aumentate le sanzioni in caso di emissione di assegni bancari di importo pari o superiore a 1.000 euro privi della dicitura “non trasferibile”.
Meglio non arrabbiarsi, piuttosto cambiare conto
Pensionati e fasce deboli hanno diritto al cd. conto di base gratuito
Da qualche settimana è in vigore il decreto legge 24 gennaio 2015, n.3, che, tra le altre cose, ha recepito la direttiva sui conti correnti 2014/92/UE del 23 luglio 2014. La direttiva disciplina la cd. portabilità dei conti correnti fra banche e stabilisce un termine massimo di 12 giorni, entro il quale le banche interessate devono provvedere al trasferimento di un conto, dietro richiesta del cliente.
A seguito delle sempre numerose domande che i consumatori ci rivolgono in materia di conti correnti, di seguito affrontiamo brevemente alcune fra le più importanti questioni sull‘argomento.
Le spese e le commissioni
È senza dubbio il problema più sentito per chi possiede o intende aprire un conto corrente. Per una trattazione ampia dell'argomento rimandiamo anche a "Quanto costa il Vostro conto corrente?".