Bonus energia e gas: poche anche in Alto Adige le famiglie che ne usufruiscono

Il CTCU: i redditi bassi rinunciano ad agevolazioni per milioni di euro


È uscito di recente il rapporto annuale dell'Autorità per l'energia (ARERA) sullo stato di attuazione del bonus sociale elettrico e gas. A livello nazionale emerge che sono aumentati i beneficiari della misura, ma la percentuale di chi ne usufruisce rispetto a chi ne avrebbe diritto è ancora molto limitata, tra il 30 e il 32%. Anche per l'Alto Adige la situazione non appare diversa, anzi forse ancora peggiore: per quanto riguarda il bonus elettrico (disagio economico e disagio fisico) al 30 giugno 2018 sono infatti solo 2.622 le famiglie (dato comunicato da ARERA) con l'agevolazione in corso, su un bacino di circa 14.000 famiglie potenzialmente interessate dall'agevolazione (ca. il 19%). Mentre per il bonus gas le agevolazioni in corso dovrebbero essere all'incirca 1.200 su un minimo di circa 4.500 famiglie potenzialmente interessate (quindi ca. il 26%).

Un'altra curiosità: se si raffronta il dato dell'Alto Adige con quello del vicino Trentino, qui il numero delle famiglie con l'agevolazione in corso è quasi il doppio di quelle della nostra provincia, 5.178 rispetto a 2.622.

Nonostante quindi tali agevolazioni esistano già da vari anni, è evidente che sono ancora molti gli utenti, anche nella nostra provincia, che non sono al corrente della loro esistenza. Già lo scorso anno le Associazioni dei consumatori avevano evidenziato che un percentuale molto elevata di chi potrebbe averne diritto non richiede i bonus - vuoi perché non sa della loro esistenza, vuoi perché teme ostacoli burocratici nella procedura di richiesta, vuoi ancora perché ritiene che il proprio ISEE sia troppo alto per averne diritto.


Quanto si può arrivare a percepire?

Non si parla di pochi soldi. Nel caso del bonus elettrico/disagio economico si va dai 125 ai 184 euro/anno (a seconda del numero dei componenti del nucleo familiare), mentre per il bonus elettrico/disagio fisico si va dai 193 ai 692 euro all'anno (a seconda della potenza contrattuale, delle apparecchiature elettromedicali utilizzate e dal tempo di utilizzo giornaliero). Nel caso del bonus gas si va dai 32 euro ai 273 euro/anno, a seconda della fascia climatica in cui si trova l'immobile, del numero dei componenti del nucleo familiare e del tipo di contratto di fornitura (contratto acqua calda e/o uso cottura oppure contratto per riscaldamento).


Cosa viene valutato?

In sintesi, il diritto ad ottenere il bonus elettrico e gas dipende:
a) da un indicatore (ISEE non superiore a 8.107,50 euro, rispettivamente ISEE non superiore a 20.000 euro per nucleo con più di 3 figli a carico) che misura la condizione economica della famiglia, tenendo conto non soltanto del reddito, ma anche del patrimonio, della composizione e numerosità del nucleo familiare, della presenza di persone portatrici di handicap o, in alternativa, dalla titolarità della cd. carta acquisti o del reddito di inclusione;
b) dalla titolarità di un contratto di fornitura di energia elettrica e/o gas naturale oppure dall’utilizzo di una fornitura di gas naturale centralizzata a livello condominiale;
c) solo per i clienti elettrici da una condizione di salute che comporta l’utilizzo di determinate macchine salvavita alimentate ad energia elettrica.


A chi richiedere l'erogazione del bonus?

La domanda va presentata presso il Comune di residenza o presso un altro ente designato dal Comune (CAF, ecc.) utilizzando l'apposito modulo. Per il disagio economico il bonus è riconosciuto per 12 mesi. Al termine di tale periodo, per ottenere un nuovo bonus, il cittadino deve rinnovare la richiesta di ammissione presentando apposita domanda. Il bonus viene riconosciuto con relativo sconto nella bolletta elettrica o del gas (oppure nel caso di utente che utilizza una fornitura di gas metano centralizzata a livello condominiale, attraverso l'erogazione diretta dell'importo dello sconto presso gli Uffici postali)

“Gli importi previsti per i bonus energia e gas sono aumentati in modo sensibile negli ultimi 3 anni, anche di oltre il 75%”, commenta il Direttore del CTCU, Walther Andreaus. “Migliaia di altoatesini che ne avrebbero diritto e che potrebbero far buon uso di questo sussidio, stanno di fatto rinunciando all'erogazione di detti bonus nelle fatture di energia elettrica e gas, per importi che si possono stimare complessivamente nell'ordine di milioni di euro. Serve certamente un'informazione più efficace che possa raggiungere i potenziali aventi diritto. Come CTCU chiederemo che ci si attivi per porre rimedio a tale lacuna”.


Per maggiori informazioni si possono consultare i seguenti link sul sito di ARERA:
www.arera.it/it/consumatori/ele/bonusele_ec.htm  
www.arera.it/it/consumatori/gas/bonusgas_ec.htm#val_dec

 

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