Bonus pendolari, in partenza!

Applicate per la prima volta le disposizioni innovative della Carta della Qualità a favore dei pendolari


“Chi va piano” - si dice “va sano e va lontano”. Pare valere anche per l'innovativo “bonus pendolari” nel trasporto locale su rotaia, che, dopo lunghe trattative, era stato deliberato dalla Giunta Provinciale un anno fa. La Provincia si era attivata a fronte del deciso rifiuto da parte di Trenitalia di riconoscere un indennizzo ai propri clienti. Ora la Provincia annuncia l'erogazione del “bonus pendolari” per gli anni 2016 e 2017; nel corso del 2019 dovrebbero poi anche essere risarciti i ritardi del 2018.


Come funziona il “bonus pendolari”?

Il riaccredito della somma, che arriva ad un massimo di 50 euro all'anno, sarà disposto in favore di quei pendolari che su una tratta, in cui siano stati rilevati ritardi eccessivi, effettuano almeno 30 obliterazioni ferroviarie mensili dell'Alto Adige Pass, dell'Euroregio FamilyPass, dell'Alto Adige Pass 65+ (da 75 € e da 150 € annuali, a forfait) e dell'Alto Adige Pass Abo+ (da 150 euro annui a forfait). Gli standard di puntualità per le varie tratte sono fissati dal Contratto di Servizio e dalla Carta della Qualità dei Servizi, e variano dal 10% per la tratta di Merano e il 3% per la tratta della Val Pusteria. Nel caso in cui tali limiti vengano superati, i gestori del servizio ferroviario devono versare 10.000 euro per mese e tratta, nonché 10 euro per chilometro soppresso in caso di soppressione di treni quale sanzione contrattuale in un fondo della Provincia. L'80% del fondo viene poi rimborsato ai pendolari. Viene considerato “ritardo” se il tempo di arrivo previsto viene superato di oltre 5 minuti.


Il commento del CTCU

Il Direttore del CTCU, Walther Andreaus, commenta: „Negli ultimi anni, il trasporto pubblico locale è aumentato sensibilmente. Il numero delle persone che utilizzano treni e bus è in continuo aumento. Questi mezzi stanno assumendo un ruolo decisivo per i centri urbani e la periferia, in quanto si viaggia in modo più sicuro ed anche economico, e di norma anche più velocemente e più puntualmente; per non parlare del minor impatto ambientale. Pertanto bisogna mirare ad un'alta qualità del servizio offerto, per poter attrarre – e anche mantenere – il maggior numero di utenti possibile. Lo strumento della Carta della Qualità previsto è importantissimo, ed ha ora portato a delle prestazioni aggiuntive efficienti e non burocratiche per i pendolari, e, bisogna sottolinearlo, prime del loro tipo in Europa. La misura andrebbe estesa quanto prima anche agli utenti del servizio di autobus. Siamo davvero molto soddisfatti che, con il sostegno della Provincia, si possano finalmente raccogliere i primi frutti del lavoro svolto, e che siano stati smontati gli ostacoli iniziali”.

 

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