Diario dei rifiuti alimentari

​Alimenti: troppo preziosi per essere buttati


Sono almeno 55 i chilogrammi di alimenti che le famiglie in Germania buttano, per persona, ogni anno. In Italia, nel 2016, sono stati 63 i chili di alimenti buttati per persona e anno: soprattutto verdure, seguite da latte e latticini, frutta e prodotti da forno. Grazie alla tenuta di un “diario dello spreco alimentare”, la quantità di rifiuti alimentari è stata sensibilmente ridotta: da 63 kg per persona/anno nel 2016 a 37 kg per persona/anno nel 2017. Questo ha comportato anche un risparmio di ca. 300 euro all'anno per famiglia.
Vengono smaltiti alimenti ancora utilizzabili o commestibili, a causa di deperimento anticipato (la quantità acquistata supera quella necessaria), oppure perché non è stato possibile consumarli per tempo. Spesso alcuni alimenti vengono anche buttati perché non sono più freschi, oppure non appaiono più appetitosi. Così finiscono nel bidone della spazzatura resti di pietanze e resti dal piatto, e anche prodotti che hanno superato il loro termine minimo di conservazione (“da conservarsi preferibilmente entro”). In molti casi, questi residui potrebbero essere ancora consumati.

Il CTCU, in collaborazione con l'Istituto per lo sviluppo regionale dell'Eurac Research, vorrebbe appurare quanti sono gli alimenti smaltiti in Alto Adige, e per quali motivi.

Invitiamo pertanto tutte le famiglie in Alto Adige a tenere, per una settimana, un diario dei rifiuti alimentari, prendendo nota di quanto smaltito e per quale motivo.

L'iniziativa „Diario dei rifiuti alimentari” durerà da inizio ottobre fino al 6 gennaio 2020.

La versione cartacea del Diario è disponibile presso tutte le sedi del CTCU.

Diario come foglio di calcolo (excel)

Diario in formato PDF per stampa in proprio

 

 

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