Energia: nonostante una leggera diminuzione dei prezzi aumenta la stima della spesa annua

Il nuovo confronto prezzi del CTCU

Necessarie misure locali per contenere i prezzi dell'energia

 

Dopo i notevoli aumenti registrati nel corso del 2021 e nel primo trimestre del 2022, nelle ultime settimane si sta assistendo ad una prima, seppur leggera, riduzione dei prezzi dell‘elettricità e del gas. Le stime di ARERA non paiono però indicare prospettive di spesa rosee nel medio periodo. Per cercare pertanto di spuntare qualche risparmio di spesa, è necessario continuare ad ottimizzare i propri consumi, nei limiti ovviamente di quanto possibile. Il Centro Tutela Consumatori Utenti (CTCU) fornisce alcuni consigli utili per provare a contenere o ridurre il consumo di energia elettrica e di gas nella propria abitazione, riducendo così anche i costi in bolletta. Qualche risparmio può essere ottenuto anche valutando il cambio del proprio fornitore di energia e/o gas, ma bisogna procedere davvero con molta cautela, per non finire, come si dice, “dalla padella alla brace”.

Ad aprile i prezzi di riferimento dell‘elettricità sono in calo, anche se solo leggermente. Considerando i massicci aumenti registrati negli ultimi mesi la riduzione di circa il 10% è, infatti, solo una goccia nel mare.

Nonostante ciò, rispetto al trimestre precedente, la stima della spesa annua risulta più elevata del 37% per l’energia e del 18% per il gas. Se confrontiamo l’attuale stima con quella di due anni fa, i prezzi di luce e gas risultano aumentati di circa il 165%. Va precisato che queste stime sono valori di proiezione per i 12 mesi a venire, e la spesa effettiva finale potrà essere diversa dalla stima (ad es., la stima per il 2020 era stata di 503,49 €/anno, mentre la spesa effettiva finale è risultata di 485,66 €/anno).
Per i prossimi mesi, il risultato della stima non fa presagire nulla di buono (probabile tendenza all’aumento).

 

Stima spesa annua energia elettrica (maggior tutela)

  Differenze
  II trim.20
(A)
I trim.22
(B)
II trim. 22
(C)
Confronto fra trimestri
II trim. 2022 vs I trim. 2022
Confronto biennale
II trim. 2022 vs II trim. 2020

Valore assoluto

(C-B)

Diff. in percentuale

Valore assoluto

(C-A)

Diff. in percentuale
Spesa senza imposte 435,93 €  846,04 €  1.161,80 €  315,76 €  37,32 %  725,87 €  166,51 % 
Spesa con imposte 503,49 €  954,60 €  1.301,93 €  347,33 €  36,38 %    798,44 €  158,58 % 

 

 

Stima spesa annua gas (tutela)

  Differenze
  II trim.20
(A)

I trim.22
(B)

II trim. 22
(C)

Confronto fra trimestri
II trim. 2022 vs I trim. 2022
Confronto biennale
II trim. 2022 vs II trim. 2020

Valore assoluto

(C-B)

Diff. in percentuale

Valore assoluto

(C-A)

Diff. in percentuale
Spesa senza imposte 587,15 €  1.463,35 €  1.746,65 €  283,30 €  19,36 %  1.159,50 €  197,48 % 
Spesa con imposte 962,32 €  2.009,74 €  2.327,26 €  317,52 €  15,8 %  1.047,42 €  141,84 % 

 

L’attuale confronto
Il Centro Tutela Consumatori Utenti ha effettuato un nuovo confronto delle tariffe dell'energia elettrica e il gas, anche per il mercato libero. Sono stati analizzati i prezzi attuali delle offerte presenti sui siti web di alcuni fornitori e quelli rinvenibili sul portale di confronto di ARERA (vedasi tabelle). Il confronto mostra un potenziale di risparmio di circa 350 euro per l’energia elettrica (per un consumo annuale di 2.700 kWh e 3 kW di potenza) e di 470 euro per il gas (per un consumo annuale di 1.400 Smc), per una famiglia residente a Bolzano che decide di passare dal fornitore più caro a quello più economico.

 

Occorrono misure locali per contenere i prezzi dell'energia
Come già richiesto a marzo di quest’anno, secondo il Direttivo del CTCU urgono misure a livello locale per contrastare il “caro-energia”. Fra queste potrebbe figurare l’introduzione di una "tariffa sociale provinciale per l'energia" (tanto per l'elettricità, quanto per il gas) che riguardi estese fasce di reddito e che possa calmierare i costi per le famiglie interessate. Detta tariffa potrebbe attingere agli extra-profitti generati dalle società di produzione dell’energia, che in questo modo verrebbero utilizzati a beneficio di una larghissima platea di utenti finali domestici dell’energia in provincia, come anche ad entrate finanziarie aggiuntive della Provincia, generate magari attraverso l’adozione di tassazioni previste per questo settore, se disponibili. Detta tariffa dovrebbe avere come riferimento quella del fornitore “leader” del mercato, e per il venditore dovrebbe essere puramente a copertura dei costi. La tariffa non dovrebbe inoltre prevedere alcun limite temporale a scapito del cliente e dovrebbe essere disponibile per lo stesso, fin a quando i requisiti di reddito vengano soddisfatti.
Inoltre, è assolutamente necessario che al “Tavolo Energia” provinciale, che apprendiamo essere in fase di adozione, partecipino anche i rappresentanti dei consumatori, dei lavoratori e delle famiglie.

 

Cambio fornitore
Prima di procedere ad un cambio di fornitore e/o di offerta, sottoscrivendo un nuovo contratto, il CTCU consiglia di richiedere al fornitore proponente la “scheda di confrontabilità” dell’offerta, per verificare la convenienza della tariffa proposta rispetto a quella attuale di (maggior) tutela e ad altre eventuali offerte.
Al seguente link è possibile scaricare una Guida sul cambio fornitore del CTCU:
https://www.consumer.bz.it/it/cambio-fornitore-di-energia-elettrica-e-gas-breve-vademecum-del-ctcu

 

Gli amperometri forniscono dati precisi
Suggeriamo in ogni caso di evitare consumi superflui di energia e gas; importante è anche monitorare attentamente il consumo degli elettrodomestici e delle dotazioni elettriche di casa. Il consumo degli elettrodomestici può essere misurato in modo semplice e veloce, ad esempio, con un amperometro, inserendo questo dispositivo tra l‘apparecchio elettrico e la presa di corrente. L‘amperometro misura il consumo dell‘apparecchio sia durante l‘uso che in modalità „standby“. Gli amperometri possono essere noleggiati presso alcuni Comuni oppure presso il Centro Tutela Consumatori Utenti a Bolzano (sedi di Bolzano e di Brunico). Informazioni su come calcolare il consumo di energia elettrica e gas nella propria abitazione sono riportate nel foglio informativo del CTCU „Consigli pratici per risparmiare energia“.

 

Alcuni consigli del CTCU per risparmiare energia

  • Spegnere o, meglio ancora, staccare la spina degli apparecchi quali televisori, radio, lavatrici, microonde, ecc. per evitare l‘inutile consumo durante la modalità standby.
  • Nel frigo e nel congelatore vanno riposti solo alimenti e cibi freddi oppure a “temperatura ambiente”.
  • Lavastoviglie e lavatrice vanno riempite interamente e non a metà carico. Anche se la maggior parte degli elettrodomestici hanno funzionalità e pulsanti speciali di risparmio per il mezzo carico, essi consumano, in proporzione, comunque molta energia.
  • L‘elettricità può anche essere risparmiata quando si stira, scegliendo il giusto grado di umidità e ordinando i panni secondo la temperatura di stiratura.
  • L‘uso mirato di apparecchi come il cuoci-uova, la pentola a pressione o il bollitore può aiutare molto a risparmiare energia in cucina.
  • Spegnere la piastra ed il forno un po‘ prima della fine cottura aiuta a sfruttare il calore residuo in modo ottimale.

 

Le tabelle dell’attuale confronto prezzi sono visionabili qui:

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