I rincari dei premi RC auto

Cosa possono fare i consumatori per
contrastare detti aumenti?

 

Secondo recenti rilevazioni dell'IVASS (l'Autorità di vigilanza sulle assicurazioni), nel primo trimestre di quest’anno il premio medio RC auto è salito dai 353 euro del 2022 agli attuali 368 euro, segnando dunque un aumento di circa il 4%.

Il premio della polizza auto viene calcolato sulla base di diversi fattori di rischio, tra i quali: la classe bonus-malus (che “registra” gli incidenti stradali addebitati all’assicurato), il tipo e le dimensioni dell'auto oppure l'età dell'assicurato; fattori ai quali ogni compagnia assicurativa può attribuire, di fatto, il prezzo che vuole. Ciò comporta che una stessa copertura assicurativa possa arrivare a costare anche il doppio rispetto ad un’altra. Per i consumatori che passano dall’assicurazione più cara ad una più economica è possibile dunque ottenere un risparmio di spesa, anche di una certa entità.

"Il consiglio che si può dare ai consumatori è quello di confrontare, ad ogni scadenza annuale, le diverse tariffe RCA presenti sul mercato, richiedendo tre o quattro preventivi riguardanti le stesse condizioni di assicurazione, direttamente presso le agenzie delle compagnie oppure gli sportelli bancari o postali", afferma Stefanie Unterweger, consulente assicurativa del CTCU. “In alternativa, i consumatori possono avvalersi dei portali di confronto online, come ad esempio, quello messo a disposizione dall'Autorità di vigilanza assicurativa, “preventivass.it“, tenendo presente però che qui vengono confrontati solo i contratti base, cioè quelli senza eventuali servizi aggiuntivi di cui si dovesse avere necessità. I portali privati confrontano, invece, di norma anche le offerte contenenti prestazioni aggiuntive, senza riuscire, tuttavia, a confrontare tutte le compagnie assicurative presenti sul mercato e senza dare una chiara indicazione riguardo le modalità di trattamento dei dati personali dei consumatori inseriti per il confronto".

Grazie alle offerte raccolte, i consumatori potranno valutare la loro convenienza rispetto al loro attuale contratto e optare quindi, eventualmente, per un cambio di compagnia e di contratto. In tal caso non sarà necessario inviare alcuna disdetta per la polizza RC auto che si ha in corso, ma basterà attendere la sua naturale scadenza.

Un’altra possibilità per spuntare un premio più conveniente è quello di eliminare i costi di prestazioni aggiuntive, inutili o addirittura doppie. Spesso accade, ad esempio, che il servizio di traino con carro-attrezzi sia già coperto dal produttore dell'auto, oppure che sia possibile stipulare una polizza assicurativa famiglia che includa già la tutela legale dell'auto da assicurare. I consumatori possono risparmiare questi importi aggiuntivi facendo togliere, in occasione della scadenza annuale, le voci di queste prestazioni dal contratto.

Indipendentemente dal fatto, che i consumatori decidano di cambiare contratto o che quello attuale venga rinnovato per un altro anno, essi possono provare a chiedere uno “sconto” alla propria compagnia assicurativa, poiché non è raro, infatti, che le compagnie assicurative concedano sconti, anche a due cifre.

 

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