L'ABC di comportamento in caso di detrazioni fiscali nelle ristrutturazioni

Dato che sempre più spesso accade che nelle procedure di richiesta delle detrazione fiscali, in materia di ristrutturazione edilizia, vengano commessi lievi o gravi errori, che le rendono invalide, riteniamo opportuno approntare qui di seguito una piccola sintesi sugli step da seguire prima, durante e dopo ogni ristrutturazione, al fine di evitare il rischio di vedersi negato il bonus fiscale.

In primis per poter capire se si può godere della detrazione fiscale nella sua massima misura è necessario controllare subito se si ha abbastanza “capienza”, ossia se si pagano abbastanza tasse.

Anzitutto sarebbe opportuno che prima dell'inizio dei lavori, ognuno di noi si informasse e reperisse tutte le informazioni necessarie grazie a una consulenza fiscale professionale e non si fidasse troppo delle informazioni che gli vengono fornite, sicuramente in buona fede, da ditte, artigiani o tecnici, le quali purtroppo più volte si sono dimostrate incomplete o errate. Ricordiamo che il solo responsabile di tutta la procedura inerente i bonus fiscali è il soggetto che ha incaricato l'esecuzione dei lavori e che vuole godere delle agevolazioni fiscali!

È necessario meditare e prevedere un buon piano di azione!


Di quali opere edili si tratta?
Riguardano un unità abitativa o una casa famigliare? A seconda dei lavori che si vorrebbero eseguire sarebbe opportuno far redigere (da un tecnico o dal committente stesso) una relazione tecnica sullo stato attuale e quello finale dei luoghi, al fine di poter dimostrare anche in futuro (p.es in caso di controlli fiscali) nel dettaglio quali opere sono state eseguite.


Quali oneri, denunce o permessi devono essere presentati e/o ottenuti dal Comune?
Questo aspetto deve essere sempre chiarito dall'Ufficio Tecnico del Comune, dove è ubicato l'immobile oggetto di ristrutturazione, prima dell'inizio dei lavori.
Prima di cominciare con i lavori di ristrutturazione il committente deve inviare, mediante lettera raccomandata o PEC all'Ispettorato del lavoro della Provincia Autonoma di Bolzano una dichiarazione contenete i dati identificatrici delle imprese esecutrici dei lavori. Tale dichiarazione è indispensabile nel caso in cui nel cantieri operino più ditte /artigiani contemporaneamente o in momenti diversi. 

Al fine di poter godere dell'Iva al 10% il committente deve stipulare con le diverse ditte/ artigiani un contratto d'opera nel quale venga inserita tale disposizione. Attenzione che per i “beni significativi” è previsto un trattamento speciale.

Ipagamenti delle fatture devono essere eseguiti con bonifico bancario indicando nella causale a seconda dei casi o “ ristrutturazione ex art. 16-bis DPR 917/86”, o “risparmio energetico art. 1, c. 344-347 L. 27 dicembre 2006 n. 296” il numero, la data della fattura, la partita Iva della ditta esecutrice dei lavori e il codice fiscale di chi si avvale del Bonus fiscale.

In caso di lavori di risparmio energetico o schermatura solari, per godere del bonus fiscale (attualmente al 65%) è necessario inviare all'ENEA una comunicazione telematica entro 3 mesi dalla fine dei lavori.
In assenza della comunicazione all'Enea non si ha diritto al bonus fiscale.

Nel caso di lavori che prevedono il bonus fiscale del 50% c'è anche la possibilità di richiedere alla Provincia un prefinanziamento che assume la forma di un mutuo senza interessi, da restituire in 10 rate annuali.

Infine, vi rimandiamo al nostro sito sotto "Agevolazioni e incentivi nell'edilizia in Alto Adige", con informazioni dettagliate nella nostra “guida agevolazioni”.
Per maggiori dettagli e informazioni è possibile contattare il servizio di consulenza del Centro Tutela Consumatori e Utenti.
 

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