Pronto Consumatore Febbraio/Marzo 2012

 

Bollettino d'informazione del Centro Tutela Consumatori Utenti - supplemento al n. 08/15

La versione integrale cartacea del Pronto Consumatore viene recapitata gratuitamente via posta ai soci del CTCU oppure è disponibile in formato PDF nella sezione download. Le seguenti news sono un estratto.



Carburanti: il pieno più caro del 10%

Negli ultimi due mesi i prezzi di benzina e diesel sono aumentati di circa il 10%. La famiglia media in Alto Adige spende 2328 euro all’anno di carburante per auto, circa 194 euro al mese. A seguito dei recenti aumenti quindi, cresce anche l’incidenza di tali costi sui bilanci delle famiglie altoatesine per quasi 240 euro all’anno e per molti automobilisti ciò significa il raggiungimento del livello di guardia. Gli esperti prevedono a breve ulteriori aumenti. Diventa quindi sempre più sensato razionalizzare l’uso degli autoveicoli e spostarsi (laddove possibile) con la bici oppure a piedi. Vi sono tuttavia persone che dovendo percorrere lunghi tragitti, dipendono dalla propria automobile. Potrebbe essere quindi molto utile pensare a delle alternative all uso di benzina e diesel: il gpl, ad esempio oppure il metano. I vantaggi sono facilmente dimostrabili: il prezzo del gpl è del 50% più conveniente di quello della benzina, mentre quello del metano addirittura del 70%!
Il rapido aumento dei prezzi dei carburanti risulta quindi sempre più gravoso per famiglie ed imprese. La Provincia dovrebbe pertanto prendere in seria considerazione l’ipotesi di rinunciare ad una parte delle imposte che gravano sui carburanti, in modo tale da consentire una proporzionale riduzione del 10-15% del prezzo, senza che le proprie entrate subiscano contraccolpi: questo a seguito del più che probabile aumento delle vendite di carburanti dovuto a prezzi più vantaggiosi per i consumatori finali. In questa difficile fase congiunturale ne beneficerebbero sicuramente anche i cittadini e l’economia. Mentre una riduzione delle imposte solo per i comuni di confine é poca cosa e nei fatti non impedisce il perpetrarsi del “turismo del pieno all’estero” che significa anche e soprattutto “perdita” certa di entrate per le casse della Provincia!


Pagamenti in contanti, libretti di risparmio & co.: novità

Dal 1° febbraio 2012 sono entrate in vigore nuove norme riguardo l’utilizzo di denaro contante:

  • È vietato il trasferimento tra soggetti diversi di denaro contante per importi pari o superiori a 1.000,00 euro;
  • Gli assegni bancari e postali emessi per importi pari o superiori a 1.000,00 euro, devono recare l´indicazione del nome e della ragione sociale del beneficiario e la clausola di non trasferibilità;
  • Il saldo dei libretti di deposito bancari o postali al portatore non può essere pari o superiore a 1.000,00 euro;
  • I libretti con saldo pari o superiore a 1.000,00 euro deve essere ridotto ad un importo inferiore a 1.000,00 euro, entro il 31.3.2012.

Attenzione ai depositi cauzionali per i contratti d’affitto: assicuratevi che la vostra cauzione non sia depositata su un libretto al portatore. Eventuali alternative possono essere un libretto nominativo oppure una garanzia bancaria.
Lo stipendio, la pensione, i compensi dalle pubbliche amministrazioni, debbono essere erogati con strumenti di pagamento elettronici bancari o postali e si ricorda che dovranno essere offerti conti corrente base senza spese e, per fasce socialmente svantaggiate, esenti anche dal pagamento dell’ imposta di bollo. Queste ultime novità saranno operative entro il 6.3.2012, salvo proroghe.


Contrabbando di benzina: sanzioni draconiane

Visti gli attuali prezzi della benzina, l’idea è allettante: una breve gita verso un distributore austriaco, allo scopo di riempire alcune taniche, consentirebbe sicuri risparmi di spesa! Attenzione però! Chi viene scoperto a trasportare quantitativi illeciti di benzina verso l’Italia incappa in sanzioni draconiane: il sequestro del veicolo e una multa di ca. 7.700 euro.
E’ ammesso il trasporto di massimo 10 litri di benzina in una tanica omologata.


I saldi fanno veramente risparmiare?

L’attrazione che il termine “saldo” esercita sui consumatori è innegabile: difficile resistere alla possibilità di fare affari convenienti. La sola parola “sconto” è in grado di alterare la percezione dell’effettiva convenienza di un prodotto in offerta. E i primi ad approfittare di questo fattore sono proprio i rivenditori. Ma quanto può pesare sulle loro tasche una campagna di saldi? Per verificarlo, nel periodo di dicembre, il Centro Tutela Consumatori Utenti di Bolzano ha rilevato i prezzi di alcuni elettrodomestici e di oggetti di elettronica di consumo di un grande magazzino a Bolzano. Dei prodotti controllati, circa un quinto non sono più in vendita, alcuni hanno avuto una diminuzione di circa il 9,5% - 15,4% e il restante ha subito addirittura un'aumento di prezzo fra il 16,4% ed il 17,1%.
«Il periodo dei saldi – dichiara Walther Andreaus- viene strumentalizzato per smerciare i fondi di magazzino, poco gettonati fra i clienti. Se si vuole che i saldi siano davvero tali, le offerte devono essere più sostanziose e soprattutto coinvolgere un maggior numero di prodotti».
Da parte del CTCU, il miglior consiglio al consumatore è di scegliere il prodotto da acquistare con congruo anticipo rispetto all’avvio dei saldi e poi verificarne lo sconto una volta partite le offerte.


Risparmiare sulle bollette: l'importanza di leggere i contatori

In tempi di crisi economica vale la pena essere consapevoli dei propri consumi di energia, gasolio, gas e acqua. A molti manca la conoscenza dei propri consumi domestici che comporta di riflesso lo sperpero di risorse e di denaro.
Ecco allora qualche utile, e non scontato, consiglio:

  • nella lettura delle bollette dell'energia e del gas è utile controllare non solo l'importo da pagare (è ovvio!), bensì imparare a leggere anche i riquadri in cui sono riepilogate le cd. “letture” del contatore; l'importo della bolletta è, in definitiva, solo la conseguenza dei nostri consumi e non viceversa!
  • Almeno una volta al mese o ogni due mesi ci si può annotare direttamente le letture dal proprio contatore dell'energia e del gas; una volta all'anno (magari verso fine anno) si può fare anche la lettura del contatore dell'acqua (di aiuto può essere la scheda ad hoc.

Maggiori informazioni sul sito www.centroconsumatori.it/energia.


Pagamento pensioni di invalidità civile

Qualche tempo fa, alcuni soci del CTCU che percepiscono pensioni di invalidità civile in provincia di Bolzano, ci avevano segnalato il seguente problema: secondo le “direttive” impartite dalla Provincia, gli stessi potevano ritirare le pensioni unicamente presso gli sportelli degli uffici postali oppure attraverso un bonifico disposto su di un “conto corrente aperto a loro nome presso un istituto di credito sito nel loro comune di residenza anagrafica o in un comune vicino, se appartenente alla stessa provincia, nel caso in cui nel comune di residenza non vi fossero sportelli bancari”. Gli interessati lamentavano una limitazione della possibilità di vedersi versata la propria pensione anche su un proprio conto corrente tenuto presso una banca on line oppure presso una banca senza filiali in Alto Adige.
Il CTCU decideva quindi di sottoporre la questione al Ministero dell’Economia e delle Finanze. Il Ministero ha di recente chiarito la questione, specificando che gli interessati possono chiedere l’accreditamento della somma presso un proprio conto corrente detenuto presso qualsiasi istituto bancario, non importa se dislocato in Alto Adige, online o fuori provincia (art. 21, comma 1, del D.P.R. 429, come modificato dal D.P.R. 21 settembre 1994, n.597).


Nuove norme per impianti termici

Le disposizioni per gli impianti termici, in vigore dal 1° gennaio di quest’anno, determinano i nuovi valori limite di emissione e la periodicità, la tipologia e le modalità dei controlli degli impianti alimentati con combustibili liquidi e solidi aventi una potenza termica nominale maggiore di 35 kW e minore o uguale a 1.000 kW nonché di quelli alimentati con combustibili gassosi aventi una potenza termica nominale maggiore di 35 kW e minore o uguale a 3.000 kW. A partire dal 1° gennaio 2012 dunque, gli impianti termici più piccoli, con potenza termica inferiore a 35 kW (es. caldaie unifamiliari) non saranno più soggetti al controllo dei fumi da parte dello spazzacamino.
I controlli delle emissioni sugli impianti termici possono essere eseguiti esclusivamente dagli spazzacamini autorizzati. La lista con i nominativi è pubblicata sulla pagina web dell’Agenzia provinciale per l’ambiente www.provincia.bz.it/agenzia-ambiente.
I gestori degli impianti termici alimentati con combustibili gassosi o liquidi e quelli degli impianti termici alimentati con combustibili solidi devono far eseguire un controllo delle emissioni almeno una volta all’anno al fine di verificare il rispetto dei valori limite di emissione.
Lo spazzacamino è tenuto a rilasciare al gestore un apposito attestato da cui si evince l’esito del controllo. Il gestore deve conservare l’attestato per almeno cinque anni ed esibirlo su richiesta degli organi di vigilanza.

 

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