Pronto Consumatore Gennaio/Febbraio 2019

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Bollettino d'informazione del Centro Tutela Consumatori Utenti - supplemento al n. 01/08

La versione integrale cartacea del Pronto Consumatore viene recapitata gratuitamente via posta ai soci del CTCU oppure è disponibile in formato PDF. Le seguenti news sono un estratto.


Giornata Mondiale dell'Alimentazione: conservare correttamente gli alimenti


La Giunta Provinciale delibera il „bonus elettrico Alto Adige“
Per la prima volta una „fetta della torta“ dell'energia anche ai cittadini

In base ad una delibera della Giunta Provinciale tutte le famiglie in Alto Adige potranno usufruire dal 2019 di un bonus elettrico per la cd. energia gratuita, che i concessionari di grandi derivazioni a scopo idroelettrico devono fornire annualmente alla Provincia o a determinate categorie di utenti. Ciò, quale controprestazione per il fatto che gli stessi concessionari possono utilizzare questo importante bene pubblico per la produzione di energia. Tale positiva novità per i bilanci delle famiglie trova fondamento nell'art. 13 dello Statuto di Autonomia del T.A.A. del 1972.
Il bonus elettrico Alto Adige verrà accreditato direttamente nella bolletta elettrica di ogni utenza privata domestica, da ciascun venditore di energia con cui si ha in corso il contratto d fornitura, senza bisogno che venga fatta alcuna richiesta da parte dell'utente. In tal modo verranno distribuiti direttamente ai cittadini circa 14 milioni di euro. Ne beneficeranno le circa 200.000 utenze domestiche in provincia di Bolzano e il bonus dovrebbe ammontare a ca. 70 euro all'anno, per ciascuna utenza elettrica. I costi per il sistema di fatturazione saranno detratti dal bonus.
Il CTCU, già da lungo tempo, si era battuto affinché tutte le famiglie in Alto Adige potessero partecipare ai vantaggi previsti dallo Statuto di Autonomia, e aveva chiesto pertanto la devoluzione alle utenze domestiche di quote della cd. energia gratuita.
Il Presidente del CTCU, Agostino Accarrino e il Direttore del CTCU, Walther Andreaus sono soddisfatti per il fatto che „per la prima volta tutti i cittadini e le cittadine della nostra terra siano diretti beneficiari della „torta“ del settore energia in provincia. E il bonus non potrà che trovare l'apprezzamento di tutti i commensali! Non si tratta certamente del top, ma senz'altro di un buon risultato. E anche l'assessore all'energia uscente Theiner potrà guardare con soddisfazione al raggiungimento di un obiettivo importante nel settore da lui guidato in questi anni. Senz'altro lascerà una situazione migliore di quella che lo stesso aveva ereditato all'inizio del suo mandato. Anche il Presidente della Giunta Provinciale Kompatscher si è prodigato per il raggiungimento di tale importante misura a favore della cittadinanza.“


Qual’è la temperatura d’infusione ideale per il tè?

Per il tè alle erbe è consigliabile versare l’acqua quando è ancora bollente e il tempo di infusione varia da cinque a otto minuti, a seconda del tipo di erbe.
Anche il tè alla frutta risulta particolarmente buono se vi si versa sopra l’acqua ancora bollente; per questa varietà di tè il tempo di infusione ideale oscilla tra i sei e gli otto minuti.
Per il tè nero, invece, l’acqua dovrebbe avere una temperatura compresa tra i 90°C e i 95°C, cioè andrebbe versata subito dopo che ha iniziato a bollire. Chi vuole un tè con proprietà stimolanti non dovrebbe lasciarlo in infusione per più di tre minuti: dopo cinque minuti non esercita ancora un effetto rilassante, ma non è comunque più stimolante. Il tè nero lasciato in infusione per più di cinque minuti, invece, assume un sapore molto amaro.
Sul tè verde l’acqua andrebbe versata, quando la temperatura, dopo la bollitura, è scesa a un valore compreso tra i 70°C e gli 85°C. Le temperature troppo elevate, infatti, ne rovinerebbero il sapore, andando a intaccare i delicati aromi floreali. Il tè verde dovrebbe rimanere in infusione per 3-4 minuti al massimo e le sue foglie possono essere utilizzate fino a tre volte. La preparazione del tè bianco è simile a quella del tè verde.
 


Risparmio energetico: novità per quanto riguarda i contributi erogati in Provincia di Bolzano

Da gennaio è di nuovo possibile fare domanda per un contributo riguardante misure di miglioramento dell'efficienza energetica di edifici e anche per l'utilizzo di energia da fonti rinnovabili. I moduli necessari sono disponibili online (https://ambiente.provincia.bz.it/servizi).
Dal 2019: le domande devono essere presentate entro il 31 maggio, e verranno autorizzate secondo l'ordine cronologico di presentazione, fino ad esaurimento dei finanziamenti. Chi vuole accertarsi di ricevere il contributo farebbe bene a presentare la domanda quanto prima.
Anche nel 2019 si può fare domanda per...
coibentazione di tetti, muri esterni, solai, terrazzi ed eventuali portici presenti nell'edificio;
sostituzione di finestre e porte-finestre;
installazione di impianti di areazione con recupero calore;
risanamento energetico di singole unità immobiliari;
bilanciamento idraulico di impianti di riscaldamento e condizionamento esistenti;
Avviso per i condomini: nel caso di condomini con almeno 5 unità immobiliari si può arrivare fino ad un contributo del 70% per alcuni tipi di interventi.
Per maggiori informazioni: www.centroconsumatori.it.


Vendita piramidale e promozione ingannevole:
sanzione di oltre 3 milioni a Lyoness

Il sistema “Lyoness”, noto anche in Alto Adige, è stato sanzionato di recente in modo severo dall'Antitrust, che ha comminato una sanzione di 3,2 milioni di euro. Il sistema verteva intorno ad una “carta sconti”, da acquistarsi a pagamento, i cui possessori potevano poi “risparmiare” facendo acquisti in determinati negozi. Ma chi organizzava il sistema otteneva grandi guadagni sulle “carriere” dei propri collaboratori.
L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, a conclusione di un complesso e articolato procedimento istruttorio, ha accertato che il sistema di promozione utilizzato dalla società Lyoness Italia S.r.l. per diffondere fra i consumatori una formula di acquisto di beni con cashback (ovvero con la restituzione di una percentuale del denaro speso presso gli esercenti convenzionati) è scorretto in quanto integra un sistema dalle caratteristiche piramidali, fattispecie annoverata dal Codice del Consumo tra le pratiche commerciali in ogni caso ingannevoli.
L’Autorità ha, inoltre, accertato le modalità ingannevoli con le quali sono prospettate le caratteristiche, i termini e le condizioni del sistema di promozione Lyoness, aspetti non adeguatamente chiariti sia sui siti internet che negli eventi promozionali, nonché l’assenza in detti siti internet di talune informazioni essenziali richieste nelle vendite a distanza, quali quelle sulle modalità di trattamento dei reclami, sul diritto di recesso e sul foro competente.


Scelte di investimento finanziario: si privilegia la liquidità
Anche in Alto Adige prevale l'incertezza fra coloro che posseggono risparmi

L'anno nuovo porta l’occasione per fare il punto sullo stato di salute del portafoglio delle famiglie, anche nella nostra provincia, nonché su alcuni aspetti del rapporto, non sempre idilliaco, tra investitori e gestori.
Come si evince dai dati della Banca d'Italia, 2/3 della risparmio finanziario detenuto dalle famiglie risulta parcheggiato su conti bancari e postali e tale tendenza pare proseguire anche nei tempi attuali, nonostante la scarsa, per non dire nulla, remunerativitá di tali forme di risparmio. Un ruolo probabilmente determinante è giocato anche dalle incertezze nel futuro, ma anche dalle difficoltà in capo a molti risparmiatori di riuscire a valutare la più corretta allocazione dei propri risparmi in adeguate forme di investimento.
L'enorme varietà di forme di investimento, la situazione finanziaria e le spesso incomprensibili informazioni riguardo i prodotti e le modalità di vendita degli stessi, rendono particolarmente gravoso per i/le consumatori/trici riuscire ad allocare in maniera sicura e redditizia i propri risparmi. A ciò si aggiunge il fatto che banche e gestori hanno più a cuore le proprie “provvigioni” che non gli interessi dei propri clienti.
In caso di perdite subite con i propri investimenti, da qualche tempo gli investitori hanno a disposizione un'alternativa gratuita alla via giudiziaria: è l'Arbitro per le Controversie Finanziarie (ACF) presso la Consob. A tale Organismo possono essere sottoposte, anche senza l'assistenza di un legale e senza costi, eventuali controversie insorte con l'intermediario finanziario.


Ristrutturazioni edilizie e/o lavori di risparmio energetico
Quali dati deve contenere una fattura al fine di poter portare in detrazione i costi?

Consigliamo sempre di fornire al professionista incaricato i propri dati in maniera precisa e dettagliata al fine di permettergli di emettere correttamente le relative fatture. Le fatture devono sempre essere emesse a nome della persona che intende portare in detrazione i costi; vanno in particolare indicati:

  1. nome e cognome;
  2. indirizzo (quello che al momento della fatturazione risulta all'anagrafe, anche se non corrisponde a quello dell'immobile oggetto di lavori edili);
  3. codice fiscale del contribuente.

È sempre consigliabile indicare nelle fatture anche i seguenti dati:

  1. indirizzo e dati catastali dell'immobile oggetto di ristrutturazione e/o di risanamento energetico;
  2. riferimento al contratto d'opera concluso con il professionista (questo è necessario al fine di poter applicare l'IVA al 10% sui lavori edili);
  3. descrizione di tutti i lavori eseguiti (questi devono essere indicati in maniera dettagliata al fine di capire a quale bonus fiscale essi si riferiscano, anche nell'ottica di un eventuale controllo fiscale).

Il Centro Tutela Consumatori e Utenti di Bolzano rimane comunque a disposizione per qualsiasi informazione e/o chiarimento.


Bonus idrico: i Comuni devono finalmente attivare le procedure!

E' passato più di un anno dall'emanazione, a livello provinciale, dei requisiti di diritto per il bonus idrico. Nell'ambito delle proprie competenze legislative, la Giunta Provinciale, ancora in agosto dello scorso anno, aveva deliberato il regolamento di esecuzione relativo alle tariffe per l'acqua potabile in Alto Adige (DPP n. 29 del 16.08.2017).
Fra le novità di tale regolamento provinciale sono comprese anche delle forme di tutela per le utenze in particolare situazione di disagio economico-sociale, che in breve si possono definire quale “bonus sociale idrico”: “Nel regolamento tariffario del Comune si può tenere conto dei casi di particolare rilevanza sociale e prevedere i criteri per l'esenzione o per la riduzione della tariffa.”
La regolamentazione di dettaglio della tariffa del servizio idrico sul territorio viene affidata ai singoli Comuni, i quali sono chiamati, tra le altre cose, anche a regolare i casi in cui gli utenti, che si trovino in particolari situazioni di disagio sociale ed economico, possano essere esentati, in tutto o in parte, dal pagamento della tariffa.
Spettava dunque ai singoli Comuni disciplinare nel dettaglio quanto fissato dalla legislazione provinciale – o, per meglio dire, “sarebbe spettato” - visto che, ad oggi, dalle segnalazioni ricevute ci risulta che i cittadini non possono nemmeno ancora richiederlo questo bonus, mancando le relative procedure. A livello nazionale risulta invece possibile - e già da parecchio tempo - chiedere l'erogazione del bonus sociale idrico.
Sollecitiamo pertanto il Consorzio dei Comuni ad attivarsi prontamente a riguardo, considerato che la nostra Associazione non è stata nemmeno consultata a riguardo di questa importante questione per i consumatori locali. L'erogazione di tale bonus andrebbe prevista come automatica per le famiglie in stato di bisogno, senza gravarle di ulteriori incombenze burocratiche.


Che cosa sono esattamente le bevande isotoniche?

Le bevande isotoniche sono apprezzate soprattutto – ma non solo – dalle persone che praticano sport. A loro viene attribuita la capacità di assicurare al corpo il mantenimento del livello di prestazione fisica in quanto reintegrano velocemente la perdita di acqua e di sali minerali provocata dalla sudorazione e dallo sforzo fisico. “Isotonico” significa in questo contesto che la concentrazione di elementi disciolti nella bevanda (tra cui zucchero, vitamine e sali minerali come il sodio) assomiglia a quella delle sostanze contenute nel sangue. L’acqua, i sali minerali e le sostanze nutritive contenute nelle bibite isotoniche passano rapidamente dall’intestino al sangue ponendosi a disposizione del corpo senza oberare lo stomaco e il tratto intestinale.
In genere, se si praticano attività sportive che richiedono resistenza fisica per una durata non superiore a un’ora, è sufficiente bere semplice acqua di rubinetto, inoltre la perdita di sali minerali può essere facilmente compensata con un pezzo di frutta dopo lo sport. Una bevanda sportiva naturale e poco costosa è costituita dai succhi di frutta diluiti con acqua (minerale) in rapporto compreso tra 1:1 e 1:2, eventualmente con l’aggiunta di un pizzico di sale. Anche la birra analcolica può essere considerata una bevanda isotonica; tuttavia, è bene ricordarsi che durante le attività sportive si dovrebbero prediligere birre analcoliche con un basso contenuto di anidride carbonica.

 

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