“Sistemi di sicurezza per il gas metano, monossido di carbonio o GPL e anti-incendio”

Incurante delle norme per il contenimento dell’epidemia, una ditta del nord Italia vende dispositivi porta a porta

Il CTCU: comportamento spregiudicato, informeremo le Autorità di PS
Chi avesse firmato, può recedere dal contratto

 

Ci risiamo - e per giunta in piena tempesta da Coronavirus, quando le massime da seguire dovrebbero essere solidarietà e responsabilità, soprattutto verso i concittadini di una certa età! Accade invece l’esatto opposto: abili rappresentanti fanno visite a domicilio (!!), per vendere vari dispositivi, al modico prezzo di 400 euro.

Il tutto poi è una filastrocca che si ripete da anni: cambia il nome dell'azienda e del dispositivo - prima “sensore antigas o dispositivo contro intossicazioni ed esplosioni”, oggi “sistemi di sicurezza per il gas metano, monossido di carbonio o GPL” - ma la sostanza comunque non cambia: in queste ore stanno arrivando, per il momento fortunatamente poche, segnalazioni al Centro Tutela Consumatori Utenti (CTCU) riguardo operatori di un’azienda che stanno girando per le case a Bolzano e in altri centri della provincia (Bressanone, Vipiteno), cercando di piazzare ad anziani e non, attraverso il sistema del “porta a porta”, tali aggeggi non necessari (almeno per legge).

Il CTCU ricorda che l'installazione di tali apparecchi non è assolutamente obbligatoria e non è prevista in alcun modo dalle legge. Nell’attuale situazione, poi, è più che mai sconsigliato far accedere sconosciuti alle proprie abitazioni. In caso di dubbi, contattate le Forze dell’Ordine.

I consumatori non sono quindi obbligati a far entrare alcun rappresentante di questa ditta all'interno della propria abitazione, né tanto meno sono obbligati ad acquistare i prodotti proposti (che non costano poco!). Se proprio se ne vuole acquistare uno, sarebbe opportuno verificare prima se sul mercato esistano dispositivi analoghi, confrontandone eventualmente i relativi prezzi.

Trattandosi inoltre di vendite cd “porta a porta”, come previsto dal Codice del Consumo (D.Lgs 206/2005), al consumatore è consentito recedere dal contratto stipulato entro 14 giorni di calendario dalla sua sottoscrizione oppure dalla consegna del prodotto, a mezzo lettera raccomandata a.r. L’apparecchio va, in questo caso, restituito alla sede legale della ditta, a spese del consumatore, secondo le modalità e l'indirizzo indicati nel contratto.

Considerate le stringenti prescrizioni emanate dal Governo per fronteggiare il diffondersi del Coronavirus consigliamo vivamente di inviare una richiesta per email a info@centroconsumatori.it, per richiedere l'invio di un fac-simile di recesso! Per le persone anziane che non hanno dimestichezza con il digitale, suggeriamo di farsi assistere da un loro congiunto o da conoscenti.

I consulenti del CTCU sono a disposizione per ogni informazione e assistenza sulla questione; viste le attuali limitazioni alla mobilità preghiamo di contattarci per telefono al n. tel. 0471 975597.

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