Tre vie per abbandonare il vecchio mutuo

Rinegoziazione:

  • va fatta con la stessa banca;
  • basta una scrittura privata con la banca; non c’è bisogno di notaio;
  • si possono modificare: il tasso (es. da variabile a fisso), lo spread, la durata;
  • la banca non può richiedere nessun costo; nessun altro costo previsto.

 

Surrogazione (dell’ipoteca):

  • va fatta con altro istituto;
  • per l’atto di surrogazione è necessario (zone del Libro Fondiario) un atto notarile, quindi almeno una scrittura privata autenticata; al mutuatario non possono però essere addebitati costi di stipula;
  • nessun costo per la concessione del nuovo mutuo;
  • nessuna penale (in quanto si tratta di trasferimento e non di estinzione);
  • si possono modificare: il tasso, lo spread, la durata, ma non il capitale.

 

Estinzione/Sostituzione:

  • va fatta con altro istituto; si chiude il vecchio mutuo e la relativa ipoteca e si apre un nuovo mutuo ed una nuova ipoteca con altra banca;
  • per aprire il nuovo mutuo occorre un atto notarile;
  • si possono modificare: il tasso, lo spread, la durata ed eventualmente si può chiedere un aggiunta di capitale (attenzione però: i benefici fiscali legati alla detrazione degli interessi per mutuo prima casa riguardano solo la parte di debito residuo del vecchio mutuo più i costi legati alla sostituzione);
  • costi: può essere prevista la penale di estinzione del vecchio mutuo (vedi però riduzioni previste da accordi ABI-Consumatori del maggio 2007); nessuna spesa per cancellare l’ipoteca a meno che non si richieda l’urgenza; le altre spese eventualmente previste per la stipula di un nuovo mutuo (istruttoria, perizia) oltre l’imposta sostitutiva sul nuovo mutuo.

 

Situazione al
03/2017

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