Pronto Consumatore Maggio/Giugno 2017

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Bollettino d'informazione del Centro Tutela Consumatori Utenti - supplemento al n.33/40


La versione integrale cartacea del Pronto Consumatore viene recapitata gratuitamente via posta ai soci del CTCU oppure è disponibile in formato PDF nella sezione download. Le seguenti news sono un estratto.

 

Nuove tariffe degli spazzacamini: le prestazioni vanno fatturate a tempo!

Gli spazzacamini erano una delle poche eccezioni: fatturavano le prestazioni non secondo l'effettivo tempo di lavoro svolto, ma secondo un tariffario prestabilito. L'elenco riportava soltanto il prezzo massimo applicabile e nella prassi spesso veniva applicata proprio la tariffa massima.
Ora però le cose cambieranno: in futuro infatti anche le prestazioni degli spazzacamini verranno fatturate secondo l'effettivo tempo impiegato per eseguire la prestazione richiesta. Il Decreto Provinciale di riferimento (DPGP n. 13 del 7 aprile 2017) si limita tuttavia a fissare la tariffa oraria massima in 49,50 euro, inclusa IVA al 10%. A carico dell'utente viene fatturata ogni frazione di quarto d'ora.
Con alcuni accorgimenti i consumatori potranno, in futuro, risparmiare sulla spesa dello spazzacamino: ad esempio, se i camini vengono coibentati in proprio oppure se si prepara tutto prima dell'arrivo dello spazzacamino, in modo tale che quest'ultimo debba occuparsi soltanto della pulitura e dei controlli.


Arsenico e … riso integrale

L'arsenico è un minerale presente nella crosta terrestre. Attraverso i processi naturali, ma anche attraverso quelli originati dall'uomo, giunge nei terreni, nelle falde acquifere e nei corsi d'acqua. In alcune regioni, come ad esempio nel Bangladesh, l'acqua risulta fortemente contaminata con l'arsenico. I composti inorganici di arsenico vengono ritenuti cancerogeni per gli esseri umani. Inoltre possono danneggiare la cute, i capillari ed il sistema nervoso, nonché favorire malattie cardio-vascolari.
La pianta del riso assorbe più arsenico rispetto ad altre piante; la sostanza viene assimilata attraverso l'acqua dalle radici, e si deposita poi, fra l'altro, negli strati esterni del chicco. Per questo motivo, il riso integrale risulta più contaminato rispetto al riso bianco a chicco lungo o basmati. Sempre secondo Öko-Test, sei campioni su sette di riso integrale analizzati contengono “arsenico in dosi molto elevate”. I campioni non provengono solo dall'Asia, ma anche da paesi europei come l'Italia, la Spagna e la Francia.
Il CTCU raccomanda una dieta variegata ed equilibrata. Visto che è in particolar modo il riso a mostrare alti contenuti di arsenico, andrebbero consumati anche prodotti a base di grano, segale, avena, farro, orzo, miglio, mais, grano saraceno, quinoa, amaranto oppure patate. Prodotti come cialde di riso o bevande al riso possono essere consumati di tanto in tanto, ma è meglio non assumerli quotidianamente (questo vale in particolar modo per i bambini!).


No alle fine del mercato tutelato per l'energia elettrica e il gas
Appello al Presidente del Consiglio Gentiloni: no alle fine del mercato tutelato per energia elettrica e gas - Chi non sceglie il fornitore pagherà il 20/30% in più

Di recente le Associazioni dei consumatori facenti parte del CNCU, fra cui il CTCU, hanno inviato una lettera al Presidente del Consiglio Paolo Gentiloni, per esprimere grande preoccupazione in merito al cd. Disegno di legge sulla concorrenza.
In particolare, le Associazioni, ritenendo "inaccettabile e pericolosa la possibilità che il ddl concorrenza venga approvato nell’attuale stesura", propongono, anche a fronte dell'ipotesi che il Governo ponga il voto di fiducia, di stralciare dal provvedimento gli articoli relativi alla soppressione del mercato tutelato, prevista a partire dal 1° luglio 2018.
“Circa l’80% dei volumi di vendita dei consumatori domestici – si legge nella lettera - sono appannaggio dei primi 4 gruppi societari italiani, tutti verticalmente integrati. Pertanto la concentrazione del mercato retail in pochi operatori verticalmente integrati, anziché produrre una maggiore concorrenza, produrrà un consolidamento di una situazione sostanzialmente monopolistica, con la inevitabile conseguenza di provocare un aumento dei prezzi dell’elettricità e del gas per i clienti domestici".
Anche la cessazione dell’attività dell’Acquirente Unico, invece di "rappresentare un elemento di maggiore liberalizzazione, determinerebbe l’eliminazione di un importante concorrente nel mercato elettrico e quindi una grave regressione della concorrenza".


Il CTCU si aggiudica il bando per la gestione del Centro Europeo Consumatori di Bolzano - “L'incarico per ulteriori 4 anni è una pietra miliare”

CTCU e Adiconsum sono stati nuovamente incaricati dal Ministero dello Sviluppo Economico per la gestione del Centro Europeo Consumatori a livello nazionale, per il periodo 2018-2021. L'incarico è stato assegnato tramite apposito bando.
“Si tratta di un'ulteriore pietra miliare nell'attività a favore dei consumatori europei” commentano il Presidente del CTCU, Agostino Accarrino, ed il Direttore, Walther Andreaus. “E' stato possibile raggiungere tale risultato grazie all'esperienza maturata in 20 anni di lavoro sul campo a favore dei consumatori europei e grazie anche al sostegno finanziario da parte della Provincia Autonoma di Bolzano. L'impegno della Provincia in questo settore è esemplare.”
Affinché i consumatori potessero disporre di un partner forte in Europa, e la loro fiducia nel mercato interno potesse essere rafforzata, nel 2005 la Commissione Europea aveva creato nei vari Stati dell'Unione una rete di Sportelli (brevemente denominata ECC-Net) con il compito di assistere, con informazioni e consulenza, i consumatori nelle questioni del consumo a livello transfrontaliero.
Presso tali Centri i consumatori possono reperire preziose informazioni riguardo i loro diritti e le loro tutele in Europa, ad esempio per quanto riguarda i viaggi oppure gli acquisti di beni e servizi; possono anche trovare consulenza specifica ed assistenza legale gratuita in caso di controversie con società estere, in ogni caso, sempre all'interno dell'Unione Europea oltre che in Islanda e in Norvegia. Per poter risolvere tali controversie extragiudizialmente, i giuristi dei vari sportelli collaborano a stretto contatto con i loro colleghi degli altri Paesi.
Contatti: www.euroconsumatori.org, info@euroconsumatori.org, t. 0471-980939.


Mercato dell'energia locale: a proposito delle nuove offerte …
Maggiore potenza allo stesso costo? Meglio controllare due volte!

Sin dall'introduzione dei nuovi contatori telegestiti, per molti consumatori è cominciata una sorta di piccola “via crucis” quotidiana: non appena si supera di un pelo la potenza disponibile, il contatore scatta ed interrompe la fornitura. Anche per questo motivo, la nuova offerta “più potenza allo stesso costo” ha suscitato parecchio interesse. Il CTCU ha deciso di fare un po' di chiarezza, ed ha trovato alcuni inghippi.
In primis, l'offerta comprende un bonus “una tantum”, che però spetta solo ai clienti del mercato di maggior tutela. Inoltre, il contratto deve rimanere in essere per 36 mesi, pena la restituzione del bonus. Inoltre, alcuni clienti, a seconda dell'attuale contratto, devono pagare per l'aumento di potenza. Gli sconti permanenti poi diminuiscono nel corso dei primi 3 anni, cosicché l'importo da pagare nel primo anno sarà inferiore a quello dovuto per il terzo.
Chi fosse alla ricerca di una tariffa elettrica conveniente, farà bene a consultare il calcolatore “Trovaofferte” (su www.autorita.energia.it). Nella lettura dei risultati è importante distinguere fra “sconti una tantum” e “sconti permanenti”. Il CTCU è a disposizione per effettuare calcoli individuali.


Latte: dimmi da dove vieni

Da aprile 2017 vi è l'obbligo di fornire precise indicazioni in etichetta sulla provenienza delle materie prime dei prodotti lattiero caseari. Il nuovo decreto introduce infatti l'obbligo di indicare sulla confezione la provenienza del latte e delle materie prime dei prodotti derivati. La provenienza del latte si intende per tutti i tipi di latte animale utilizzato nei prodotti preconfezionati.
Sull'etichetta dovrà essere indicata in maniera “chiara, visibile e facilmente leggibile” sia il Paese di mungitura che i Paesi in cui è avvenuta la lavorazione nonché il Paese di condizionamento e trasformazione. Se queste due fasi di produzione avvengono nello stesso Paese, basta  un'unica indicazione riferita all'origine del latte.
Se viene lavorato latte proveniente da più Stati UE od extra UE, l'indicazione deve essere (un po' come per il miele) “Latte da Paesi UE” oppure “Latte da Paesi Extra UE”.
L' indicazione di provenienza vale per latte e latticini prodotti in Italia e destinati al mercato italiano. Prodotti di cui si conosce già la tracciabilità (ovvero quelli biologici e con indicazioni IGP o DOP) sono esclusi dal nuovo obbligo.
Il decreto entrerà in vigore il 18 aprile 2017; le rimanenze di imballaggi ancora non conformi alle nuove disposizioni potranno essere utilizzate per 180 giorni dopo l' entrata in vigore del decreto.


Acquisto casa: occhio alle spese condominiali arretrate

Se tra le parti contrattuali (venditore e compratore), prima della sottoscrizione del contratto di vendita, nulla è stato deciso in merito alle spese di straordinaria manutenzione opera il principio, più volte ribadito dalla Corte di Cassazione, secondo il quale l'amministratore condominiale deve pretendere il pagamento di tutte le spese condominiali (ordinarie e straordinarie per gli ultimi due anni) direttamente da chi al momento della loro scadenza risulti proprietario dell'immobile, anche se non di sua competenza; solo dopo il pagamento delle stesse il nuovo proprietario avrà eventualmente diritto di rivalersi nei confronti del venditore per ottenere quanto da lui anticipato al condominio, con il rischio però di rimanere a mani vuote se il venditore non dovesse onorare il suo debito. Quindi per evitare di vedersi richiedere dall'amministratore condominiale il pagamento di spese di straordinaria manutenzione delle quali nulla si sapeva, è bene, prima di firmare il contratto di vendita o addirittura il preliminare, informarsi presso il venditore o l'amministratore condominiale oppure l'agente immobiliare se siano state approvate delibere condominiali che prevedono spese di straordinaria amministrazione. Infatti può accadere che siano stati decisi lavori ingenti che prevedono per i condomini spese di un certo ammontare. Tali spese possono essere oggetto di contrattazione tra venditore e compratore, p.es il compratore si accolla le spese ma in compenso riceve uno sconto sul prezzo della compravendita, oppure le parti decidono di dividersi l'importo previsto ecc...


Democrazia Diretta: si possono firmare presso i Comuni di residenza per le due proposte di legge di iniziativa popolare

Dopo il deposito presso il Consiglio Provinciale, da parte di 35 organizzazioni, delle due proposte di legge sulla democrazia diretta, è possibile firmare per sostenere entrambe le proposte entro la metà di agosto 2017 presso il proprio Comune. Se i disegni di legge otterranno almeno 8000 firme da parte dei cittadini, tali proposte dovranno essere discusse in Consiglio Provinciale. Le firme verranno anche raccolte tramite banchetti che verranno predisposti in diverse zone della provincia. I promotori comunque invitano a non aspettare quest'ultima possibilità ma di recarsi nei propri comuni di residenza per firmare, visto che questa volta la raccolta firme avviene in un periodo non proprio propizio come l'estate. I promotori e il CTCU invitano a sostenere entrambe le iniziative.
Per maggiori informazioni http://www.dirdemdi.org.

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