Pronto Consumatore Settembre 2008


Bollettino d'informazione del Centro Tutela Consumatori Utenti - supplemento al n. 54

La versione integrale cartacea del Pronto Consumatore viene recapitata gratuitamente via posta ai soci del CTCU oppure è disponibile in formato PDF nella sezione download. Le seguenti news sono un estratto.

 

I rischi della telefonia mobile

Telefonini e cordless, ed ora anche il dilagare dei collegamenti W-LAN: le fonti di inquinamento elettromagnetico si moltiplicano, e molti consumatori interrogano il CTCU sulla pericolosità di queste tecnologie. Il nostro nuovo opuscolo informativo, sostenuto dall’Ordine dei medici della provincia di Bolzano e disponibile gratuitamente presso tutte le sedi del Centro Tutela Consumatori o scaricabile in internet, offre una serie di informazioni e di consigli utili ad una comprensione del fenomeno e alla scoperta di elementi poco pubblicizzati.

 

Attenzione alle carte fedeltà!

Chi compila e sottoscrive moduli per il rilascio di carte di fedeltà solo per poter usufruire di alcuni sconti, praticamente rende di pubblico dominio i suoi dati personali e acconsente alla loro diffusione senza alcun controllo. Il Garante per la privacy ha preso di mira le carte di fedeltà, sanzionando già dei comportamenti non corretti, come quelli attuati da una grande catena italiana di supermercati. La miglior tutela resta, come sempre, quella che dipende da ognuno di noi. Il CTCU sconsiglia di consegnare per sempre i propri dati personali ad un destino incontrollabile, solo per approfittare di un effimero vantaggio in termini di sconto. È preferibile gestire con estrema parsimonia la comunicazione dei propri dati, limitandosi ad acconsentire al trattamento di quelli essenziali richiesti di volta in volta unicamente per effettuare la transazione desiderata.

 

È ora di aprire le porte alle terapie mediche complementari

Stando al Rapporto Gender Salute (curato dall’ASTAT per il 2005), il 51,25% degli altoatesini considera efficaci i trattamenti manuali e il 48,5% fa ricorso a cure omeopatiche. Passando a considerare la quota femminile degli intervistati, tali percentuali divengono ancora più alte. Su tali basi il Centro Tutela Consumatori sollecita l’Assessore Theiner a proseguire nel suo sostegno alla presenza delle terapie complementari all’interno dell’offerta terapeutica del Servizio sanitario pubblico, e si stupisce di come l’Ordine dei Medici ostacoli ancora la diffusione di tali terapie.

 

ENEL: al via la conciliazione delle controversie con i consumatori

Grazie ad un accordo tra Enel e le Associazioni di Consumatori appartenenti al Consiglio Nazionale dei Consumatori e degli Utenti (CNCU), le controversie sorte tra questa azienda e i consumatori potranno essere risolte online in modo semplice, veloce e del tutto gratuito. L’accordo prevede per gli utenti un primo passo consistente nell’invio di un reclamo scritto all’Enel (per posta, fax o e-mail). In caso di risposta insoddisfacente o di mancata risposta entro un termine di 30 giorni lavorativi, ci si potrà rivolgere ad un’associazione di consumatori dando avvio alla procedura di conciliazione vera e propria.

 

BOT: perchè non venderli online?

L’acquisto di titoli di Stato (BOT, BPT, CCT) deve oggi necessariamente avvenire tramite un intermediario bancario, che incassa commissioni che vanno fino allo 0,30% per i BOT ed allo 0,50% per gli altri titoli. Il Centro Tutela Consumatori chiede ora al Governo che lo Stato italiano permetta ai cittadini l’acquisto diretto dei titoli – vale a dire senza intermediari – così come avviene da tempo in Germania o negli Stati Uniti. Ciò renderebbe possibile un maggior guadagno per i risparmiatori e un contenimento dei costi legati a tali transazioni.

 

Scontrini “gonfiati”al supermercato

È all’ordine del giorno che controllando lo scontrino del supermercato si scopra che i prezzi battuti sono diversi da quelli esposti sullo scaffale, naturalmente a svantaggio del consumatore. Vale allora la pena di controllare: in ogni caso si ha diritto al rimborso della differenza, che deve essere corrisposta in contanti, e non sotto forma di buono acquisto o altro. Per evitare che questi casi abbiano a ripetersi, sarebbe bene inoltre informare dell’accaduto la Polizia Annonaria e per conoscenza il Centro Tutela Consumatori.

 

”L’abuso di alcol nuoce gravemente alla salute!”

Il CTCU, avvalendosi di uno studio legale romano, ha presentato - cominciando da Bolzano - un'istanza in dieci tribunali italiani, relativamente all'etichettatura degli alcolici. Ai giudici si chiede di disporre per l'adozione di indicazioni sulle bottiglie che avvertano dei rischi del consumo di alcol, nonché per una migliore disciplina della pubblicità sugli alcolici.

 

Obbligazioni bancarie: attenzione...

Si trovano in circolazione diverse obbligazioni bancarie che, nonostante la possibilità di rendimenti allettanti, presentano concreti pericoli di perdite anche consistenti – e non solo nel caso di vendita anticipata. Nei colloqui allo sportello bancario si parla naturalmente soprattutto della “rendita eccellente”, mentre si tace sui rischi che, in caso di vendita anticipata anche di poche settimane o giorni, possono tradursi nella perdita di un 10% - 20% del capitale investito.
Una serie di informazioni utili per districarsi nel mercato finanziario si trovano in “Saper investire”, il nuovo vademecum disponibile in tutte le sedi del CTCU o scaricabile in internet.

 

Sentenza del Tribunale di Bolzano: ditta condannata al rimborso!

Nella causa civile promossa dal Centro Tutela Consumatori contro la ditta Congress Italia si è ora giunti alla pronuncia della sentenza: il Giudice Andrea Postiglione ha condannato la ditta a restituire ai consumatori le somme da questi corrisposte nel giugno 2004 (a mezzo contanti, assegni e cambiali) a fronte della sottoscrizione di ordini di acquisto di un’enciclopedia del valore di 5.800 Euro, che successivamente essi hanno restituito esercitando il diritto di recesso. Con questa sentenza si ribadisce un importante principio della normativa vigente, vale a dire che il recesso mantiene inalterata la sua validità anche qualora il bene venga restituito privo dell’imballaggio originale.

 

Assicurazione RC auto: meglio conciliare che litigare

Le organizzazioni dei consumatori riunite nel Consiglio Nazionale dei Consumatori e degli Utenti CNCU hanno sottoscritto un accordo di collaborazione con il Gruppo assicurativo Unipol, relativamente alle procedure di liquidazione dei danni coperti da RC auto nell’ambito della normativa sull’indennizzo diretto. Il Gruppo assicurativo Unipol comprende le Compagnie assicurative Aurora, Unipol, Linear e Navale. Il ricorso alla conciliazione sarà possibile per tutti i sinistri che rientrano nella procedura dell’indennizzo diretto e anche per gli altri sinistri del ramo RC auto, a condizione che la richiesta di risarcimento non superi i 50.000,00 Euro.

 

Detrazione IRPEF del 55% per interventi di riqualificazione energetica

I valori limite stabiliti dalla legge per fruire di agevolazioni fiscali in caso di interventi parziali volti al risparmio energetico sono stati recentemente oggetto di ridefinizione attraverso un decreto ministeriale. Essi si applicano a tutti gli interventi parziali quali isolamento termico della facciata, coibentazione del tetto e così via, e variano in funzione della zona climatica in cui sorge l'edificio. Quanto più basse sono le temperature del Comune in questione, tanto più restrittivi i valori limite da rispettare. Nel caso di una ristrutturazione totale, oltre alla zona climatica deve essere considerato anche il cosiddetto "rapporto di forma dell'edificio" (superficie/volume), ossia la sua compattezza. Per ulteriori informazioni ci si può rivolgere al Centro Tutela Consumatori.

 

La batosta dei fondi di investimento

Un’analisi condotta dal Prof. Beppe Scienza mostra come un investimento di 100 Euro attuato verso la metà del 1998 in un fondo comune di investimento abbia reso a metà 2008 qualcosa come un 5,10% in termini nominali netti, vale a dire mediamente uno 0,50% annuo. Tenendo conto della dinamica inflazionistica, questo piccolo profitto si trasforma in una perdita reale complessiva dello 16,20%. Investendo invece nello stesso periodo in titoli di Stato si sarebbe conseguita con i BOT una rendita nominale complessiva del 30,40% (2,70% netti su base annua) e con i BPT un 45,10% (ossia 3,85 netti annui), mentre si sarebbe conseguito addirittura un 48,40% (4,00% netti annui) considerando i Buoni fruttiferi postali (la tabella da scaricare).
Sono migliaia i risparmiatori italiani in fuga dai fondi e diretti verso titoli di Stato come i BOT o verso i Buoni fruttiferi postali.

 

L’inflazione a Bolzano: da 12 anni non era così alta

I dati trasmessi dal Comune di Bolzano indicano per l’indice generale dei prezzi al consumo relativo al mese di luglio 2008 una crescita tendenziale del 4,8% rispetto al 2007. Relativamente ai singoli capitoli di spesa, guidano la crescita i settori abitazione, acqua, elettricità e combustibili (+13,2%), prodotti alimentari e bevande analcoliche (+8,4%), trasporti (+7,9%), bevande alcoliche e tabacchi (+5,6%), seguiti a una certa distanza da alberghi, ristoranti e pubblici esercizi (+4,0%). A fronte di tali dati, gli aumenti tariffari proposti ora da SEAB risultano del tutto inaccettabili.

 

Frutta e verdura a peso d’oro

La più recente rilevazione dei prezzi di frutta e verdura condotta a Bolzano ed in altre città del Norditalia ha dato risultati allarmanti: enormi le differenze di prezzo riscontrate nella stessa città di Bolzano, soprattutto tra catene di discount e banchetti dei mercati, ma ancora più eclatante il divario tra i prezzi delle due città di Bolzano e Verona: nella città veneta i prezzi di frutta e verdura non raggiungono la metà di quelli praticati a Bolzano. Se infine si confrontano i prezzi rilevati a Bolzano oggi con quelli di tre anni fa, si notano aumenti nell’ordine del 30%!

 

Il libro consigliato

Tanja Busse
Die Einkaufsrevolution


“La rivoluzione degli acquisti” non è purtroppo disponibile in italiano. Consigliamo comunque quest’opera per la sua sottile analisi: fino a quando possiamo considerare l’acquistare un semplice piacere personale, come succede che questo atto quotidiano diviene un’affermazione politica? Sono i consumatori a trovarsi alla mercè di grandi e anonimi gruppi multinazionali o il loro ruolo è invece di attiva determinazione dell’offerta delle imprese?
Tanja Busse non si limita ad abbozzare tali quesiti, ma ne individua la radice, raccontando nel suo libro di un crescente gruppo di consumatori che si interessa a fondo della qualità dei prodotti, della loro provenienza e delle modalità produttive. Riferisce sullo sfruttamento subito dai lavoratori nei Paesi a basso costo salariale, sull’appestamento inflitto all’ambiente e sulle condizioni del lavoro minorile, tutte realtà che perseguono uno stesso fine: la produzione a costi infimi di merce destinata ai consumi di massa dell’Occidente. Tanja Busse non si dimentica di ricordare al lettore che anch’egli possiede una voce in capitolo, e che con le sue decisioni di acquisto contribuisce a determinare le scelte dei gruppi multinazionali. Siamo davanti ad un libro che si legge come un giallo sull’economia e che nasce con alle spalle un accurato lavoro di ricerca. L’autrice non può promettere miracoli ai consumatori che scoprono la propria forza, ma riesce a delinearne bene le potenzialità di azione...
Né mancano alcuni consigli e riferimenti per cominciare a “fare sul serio”, in appendice al libro.

Tanja Busse,
Die Einkaufsrevolution, Konsumenten entdecken ihre Macht
Blessing Verlag, 2006

 

Il sito del mese

“Il risparmio tradito”, homepage del Prof. Beppe Scienza, Università di Torino:
www.dm.unito.it/personalpages/scienza/

 

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